Girando per il Lazio e per l’Italia ho riscontrato che il detto “paese che vai, usanza che trovi” vale anche per la raccolta differenziata. A seconda del posto dove ci si trova l’organizzazione che si trova è dipendente dal comune che si sta visitando.
Un esempio lampante è il Lazio, dove si hanno diversi tipi di raccolte definite come porta a porta molto diverse tra loro, ma che cercano di dare lo stesso risultato:
Bracciano:
- Si divide il metallo dalla plastica;
- L’umido viene raccolto in determinati giorni della settimana;
- L’indifferenziato viene raccolto in determinati giorni della settimana;
- Il contenitore dell’umido viene lasciato dal condomino dentro un contenitore la sera prima e poi ripreso il giorno dopo.
- La divisione della plastica è diversa da altri comuni;
- Si divide il metallo dalla plastica;
- Ogni giorno della settimana ha un programma ben preciso per buttare le diverse tipologie di spazzatura;
- Ogni tipologia di spazzatura deve stare fuori dalla casa all’interno del contenitore la sera prima per farlo svuotare dagli addetti il mattino seguente.
Roma:
- Non si divide la plastica dal metallo;
- L’umido e l’indifferenziato vengono raccolti tutte le mattine;
- L’umido e l’indifferenziato vengono portati ogni mattina dal condomino presso un punto di raccolta della zona dove ci si trova.
Nei posti descritti ci sono delle situazioni da rivedere o che non sono in totale accordo con il proprio modo di organizzare la giornata. Ad esempio raccogliere i tipi di spazzatura in determinati giorni e non sempre non è buono, se l’umido viene raccolto il Martedì e il Giovedì non posso cucinare il pesce di Venerdì altrimenti la spazzatura prodotta potrebbe generare un odore fastidioso a me e ai miei vicini.
Sono dell’opinione che avere il personale sotto casa per portargli la spazzatura indifferenziata e umido quando esco per andare a lavoro è più comodo che lasciarla la sera prima e anche più sicuro per eventuali vandali (umani o animali che siano 😛 ).
Comunque la situazione dipende dal comune di appartenenza e a mio avviso conviene che i comuni decidano la procedura da seguire assieme ai cittadini che lo compongono, ma che almeno sulla definizione di differenziazione di spazzatura sia opportuno mettersi in accordo e quindi far si che la raccolta differenziata segua una tabella ben definita a livello nazionale e non distinguere tra il comune che divide tra la plastica e il metallo (più che giusto 😉 ) da quello che mette tutto assieme.